Facebook e Google alla conquista dell’eCommerce

L’eCommerce ai tempi del Covid

La quarantena ha notevolmente impattato sugli scenari delle nostre abitudini digitali determinando in particolare la crescita dell’uso dei servizi di eCommerce.
Piatto ricco mi ci ficco: i due colossi del web Facebook e Google, non potevano certo lasciarsi sfuggire questa succulenta occasione per lanciarsi alla rincorsa dei giganti dello shopping online, Amazon, eBay e Alibaba.

Facebook Shops: eCommerce gratuiti su Facebook

Mark Zuckerberg, che da tempo corteggiava il settore dell’eCommerce, ha trovato nell’emergenza Covid-19 e nel boom delle vendite online l’occasione per presentare Facebook Shops: la nuova funzionalità che consente alle Pagine di vendere sia su Facebook che su Instagram.
Fino ad ora su Facebook avevamo la semplice  “Vetrina”.
Facebook Shops va ben oltre, offrendo alle Pagine la possibilità di creare gratuitamente un vero e proprio shop online, a cui gli utenti possono accedere indistintamente da Facebook e da Instagram.
Si tratta di veri e propri negozi virtuali per aiutare le piccole e medie imprese a potenziare le vendite online. E sono gratuiti.
Gli amministratori hanno la possibilità di creare un negozio in linea con l’immagine del brand, personalizzando layout dello shop e presentazione dei prodotti.
Gli utenti possono visualizzare lo shop direttamente dall’account del brand, oppure dalle Stories e dagli annunci pubblicitari, possono sfogliare la collezione, salvare i prodotti preferiti ed effettuare gli ordini, sia sul sito web dell’azienda sia attraverso la piattaforma stessa.
Ovviamente il tutto è integrato con i sistemi di messaggistica WhatsApp, Messenger e Instagram Direct grazie ai quali chi sta facendo shopping può interagire direttamente con il negozio virtuale. Tanta roba insomma.

E anche Google Shopping diventa gratuito

Cambio di rotta in programma già da tempo e anche in quel di Mountain View l’emergenza sanitaria ha dato una bella accelerata.
La mossa di Google a supporto dei negozi chiusi a causa del Coronavirus prevede che nel giro di qualche mese gli esercenti di tutto il mondo potranno esporre la propria merce sulla sezione shopping in via del tutto gratuita. La novità è già attiva negli Stati Uniti e arriverà anche in Europa entro fine anno.
Se l’obbiettivo dichiarato è pieno di buone intenzioni, ovvero quello di aiutare i commercianti a connettersi meglio con i consumatori, a prescindere dal fatto che facciano pubblicità su Google, quello non dichiarato è sicuramente meno pacifico: fare un po’ di guerra al dominio di Amazon nel settore dell’eCommerce.
Per far ciò Big G ha siglato una nuova partnership con PayPal offrendo così agli utenti la possibilità di concludere gli acquisti senza bisogno di passare dai siti dei negozi.

La rincorsa ad Amazon è iniziata

Siamo dunque entrati nell’era del social commerce, nella quale le attività locali e le piccole imprese potranno lanciarsi liberamente alla conquista del mercato delle vendite online?
Ai posteri l’ardua sentenza…

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