Illustrazione di un sottomarino giallo

We all live in a yellow submarine

O del perché il nostro ufficio è tutto giallo

Ci sono giorni,

in cui ci si sveglia di umore giallo e il mondo sembra il migliore dei mondi possibili.

I “giorni gialli”, anche se capitano d’inverno, sono luminosi come un pomeriggio d’estate e il sole sembra così vicino, ma così vicino che forse basterebbe allungare una mano, per staccarlo dal cielo!

Uno di quei giorni speciali in cui ci si sente ottimisti e pieni di energia!

Ebbene, era uno di quei giorni, il giorno in cui abbiamo scelto il colore delle pareti della nostra nuova sede di Bergamo. Ovvio quindi che la scelta cadesse sul giallo.

Da stabilire con calma poi se più vicino al limone o alla polenta, come suggerisce la tradizione orobica!

Dopo quella scelta istintiva e del tutto irrazionale… abbiamo fatto una piccola ricerca nel mondo della cromoterapia, per andare a fondo della questione. Un minimo.

Con quale risultato?

Abbiamo scoperto cose interessanti che, prima, intuivamo solamente: il colore giallo simboleggia la saggezza, l’intelligenza e l’azione! Fisiologicamente stimola l’attività mentale e attiva i neuroni; attiva la memoria e incoraggia la comunicazione.

Addirittura!!

Il giallo è il colore del chakra rappresentativo della vitalità e della volontà che quando è in modalità “on”, aiuta a trasformare i sogni e gli obiettivi in realtà.

Abbiamo altresì scoperto che chi ama il colore giallo è una persona estroversa, vivace e di grande immaginazione. Ama il cambiamento e tende sempre alla ricerca del nuovo.

Rinfrancati dai risultati della ricerca abbiamo finalmente dipinto lo studio. Di giallo.

Prima impressione di “Uno che ha viaggiato”:

“Wow, sembra di entrare in uno yellow cab, uno di quei taxi gialli che vedi a New York…” Che mica li han fatti gialli a caso: così dipinti li vedresti arrivare persino dal Texas!

Prima impressione di “Uno che ha visto tutto Star Treck”:

“Quando sono arrivato era pomeriggio, d’inverno, fuori era buissimo anche se erano solo le cinque e lo studio sembrava un’astronave gialla fluttuante nello spazio!”

Nostra prima impressione?

Sembra di stare in una bolla di luce… e di guardare il mondo da un oblò! È come vivere, tutti, all’interno di un Sottomarino Giallo!”

E lì è successo come nei film, quando a un certo punto parte la colonna sonora: nella nostra testa han cominciato a risuonate le note di “Yellow submarine”.

Così abbiamo realizzato all’istante che i Beatles avevano già capito tutto.

In un giorno giallo di molti anni fa.

Post a comment: