fumetto color neon contenente la scritta subscribe now

Ansia da newsletter?

Keep calm & fai una bella lista

Te l’hanno detto?

Ti hanno detto che attivare una bella newsletter è tra le attività più importanti per mettere in campo un (buon) piano integrato di marketing e comunicazione? (Te l’abbiamo detto pure noi!).

Ti è venuto un po’ di panico da acquisizione e gestione di indirizzi email? Molto bene, è un ottimo inizio!

Ma stai tranquillo, perché forse stai sottovalutando la quantità di dati che sono già in tuo possesso, gratis!

Sì perché esistono due grandi categorie di mailing list:

  1. Liste interne
  2. Liste esterne

Qui parleremo solo della prima categoria.

Le liste interne: il tesoro dimenticato

Premesso che per fare tutto quello che stiamo per raccontarti la tua azienda deve essere in regola con il famigerato GDPR.

Ora possiamo cominciare.

Non hai idea di quanti dati sono già presenti nella tua azienda che attendono solo di essere catalogati e messi in ordine in una bella mailing list.

Qualche esempio? I tuoi clienti! Gli ex clienti; prospect (possibili clienti futuri); se gestisci qualche sorta di abbonamento, i tuoi abbonati; e così via.

A proposito del punto esclamativo a “I tuoi clienti”, c’è un concetto tanto importante quanto sottovalutato: i tuoi migliori clienti sono quelli che già hai.

Quindi ricordati che quando un (potenziale) cliente entra nel tuo negozio o nella tua azienda, devi fare in modo di sapere ALMENOil suo nomeil suo indirizzo email.

Poi la lista potrebbe allungarsi quasi all’infinito, tipo con: indirizzo di residenza, città, telefono fisso, cellulare (utile!), data di nascita (così sapete l’età e potete anche sorprenderlo con un messaggio d’auguri!).

Facciamo ordine, anzi segmentiamo

Ora che hai scoperto che potresti già avere un discreto numero di indirizzi a cui inviare una newsletter, ricordati che i contatti presenti nella tua lista non sono tutti uguali.

Alcuni potrebbero essere molto interessati a un determinato prodotto/servizio che stai per offrire, ma qualcun altro, dello stesso elenco, potrebbe non esserlo.

Ecco alcune buone domande che sarebbe bene farsi prima di spedire email a raffica:

  • Chi sono i miei clienti?
  • Cosa comprano abitualmente da me?
  • Perché rispondono ai miei mailing?
  • Come posso fidelizzarli e fargli spendere qualcosa in più?
  • Dove posso trovare altri clienti con caratteristiche simili?
  • Quando è più facile vendere questo prodotto/servizio?

Ricorda che il tuo scopo è trasformare un cliente in un buon cliente, ovvero trasformare chi acquista per la prima volta, in un cliente che acquista ancora, ovvero in un cliente fedele.

Conoscere nel dettaglio i tuoi attuali clienti ti permette di creare un messaggio che possa maggiormente attrarre nuovi clienti.

Quindi: ansia da newsletter? Keep calm, fai una bella lista e rivolgiti a un professionista per una consulenza ADOK!

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